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martedì 13 ottobre 2009

detrazione al 36% per spese di manutenzione



Risposte concrete alla crisi: una proposta di legge conveniente per le famiglie, salutare per l'economia ed equa con il fisco.

Incentivi alla manutenzione ordinaria di singole unità immobiliari e alla manutenzione straordinaria e ordinaria, alla riqualificazione energetica e alla sicurezza degli alloggi sociali

La proposta di legge preparata dall'on. Fogliardi, firmata anche dagli onorevoli Franceschini, Rubinato e Fiano, mira ad estende il beneficio della detrazione di imposta del 36% anche alle spese sostenute per interventi di manutenzione ordinaria: sia opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici che interventi necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti.

Si propone di applicare la detrazione del 36% entro un limite di spesa annuo di 4.800 euro per abitazione con un iter poco burocratico, semplice e snello.

Più crescita economica e meno evasione fiscale


E’ un’opportunità sia per stimolare il mercato delle manutenzioni, grazie al rapido e agevole beneficio fiscale per il committente, sia per contrastare l’evasione fiscale.

Sarà possibile utilizzare la detrazione nei cinque o dieci anni successivi. Questo, oltre a ridurre il carico degli oneri per l’erario, viene incontro alle esigenze dei cosiddetti "incapienti" che non avrebbero un’imposizione fiscale tale da consentire un pieno utilizzo della detrazione.

Case popolari rinnovate ed efficienza energetica: cresce la qualità della vita, calano le bollette

La detrazione si applica anche alle spese sostenute per gli interventi effettuati sugli alloggi di edilizia residenziale pubblica (sino ad oggi ne erano esclusi).

Ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, se le spese sono sostenute dal locatario, ai fini dell’imposta sul reddito delle società, se le spese sono sostenute dagli Istituti Autonomi Case Popolari. All’articolo 5 proponiamo anche di estendere agli alloggi di edilizia residenziale pubblica e alle loro pertinenze il beneficio della deduzione del 55% sulla riqualificazione energetica degli edifici.

Quartieri sicuri

Nella proposta di legge si mobilitano anche risorse per migliorare la sicurezza dei quartieri, disponendo contributi per installare recinzioni, grate di protezione, sistemi di illuminazione e dispositivi di videosorveglianza nei quartieri dove si trovano alloggi sociali, a protezione dei residenti.

Una proposta di legge virtuosa

L’onere che questa misura avrebbe sul bilancio statale può essere compensato dal flusso positivo per l’erario in termini di IVA e di imposte dirette pagate dalle imprese che realizzano gli interventi e producono i materiali, che può essere stimato, in totale, pari a circa 500 milioni di euro.

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